I Farias sono 4 fratelli, Nahuel, Kutral, Newen e Kimen. Provengono dalla Patagonia Argentina, precisamente da Viedma - Rio Negro. Sin da piccoli girano il mondo con le loro chitarre e le loro voci, si presentano in Italia con questa formazione dal 1996. L'arricchimento dato dalla contaminazione con altri generi ha dato vita al giusto mix di sonorità che si ritrova in tutti i loro brani. Dopo varie collaborazioni con artisti di fama internazionale, partecipano ad Xfactor-2009,il talent show musicale di Rai2, facendosi così conoscere dal grande pubblico italiano. Nei lives esprimono al meglio le loro potenzialità, alternando momenti di pura energia a virtuose esecuzioni. Li ho incontrati per parlare di questa esperienza vissuta.
- COME E’ NATA L’IDEA DI PARTECIPARE A X FACTOR?
(NAHUEL) L’idea è nata dal fratello più piccolo. In passato abbiamo partecipato a collaborazioni importanti, con Gigi D’Alessio ad esempio abbiamo lavorato parecchi anni insieme. Entrare nel mondo televisivo è molto difficile. Ma lui ha proposto di partecipare al programma, perché alla fine ci siamo chiesti “che c’è di male, di strano?” E’ un percorso articolato perché ci sono tanti provini, ti devi mettere in gioco, tutto quello che hai fatto in passato non conta più. La sua idea si è rivelata vincente perché noi abbiamo cominciato a fare i provini, dal primo fatto qui a Roma, dove lo abbiamo passato considerando che si erano presentati in 5.000, fino ad arrivare ad essere scelti alla fine del quinto provino. Quindi è stato grazie al piccolo, devo dire che è stato fantasioso, noi grandi eravamo più diffidenti al pensiero di dover fare il provino, di ricominciare tutto da capo.
(KIMEN)..noi, proprio in quei momenti la, pensavamo che è vero che abbiamo fatto tante cose con Gigi D’Alessio, canzoni per la Tatangelo e Natalia Estrada, siamo arrivati per due volte a fare il Festival Bar quindi la domanda era “sarà giusto stare qua o meno?” Alla fine penso che sia giusto. Più andavamo avanti più credevamo che potevamo arrivare alle selezioni finali perché il bagaglio musicale era tanto. Stando poi li dentro ci siamo messi in gioco parecchio, in tutti i generi..
(NAHUEL) si poi un’altra cosa. Per noi partecipare ad un reality come stranieri penso sia stato importante per quelli che verranno, perché secondo me il prossimo anno ci sarà tanta affluenza di professionisti stranieri.
(KIMEN)..guarda già dal mondo ispanico, gli artisti che conosciamo faranno sicuramente i provini e ti assicuro che sono artisti “da paura”
(NAHUEL)..umilmente penso che abbiamo aperto una porta a tanti generi musicali che possono essere presentati nel programma
(KIMEN)..la sfida è stata cantare in italiano, essendo gli unici stranieri..
(NAHUEL)..si è vero! E’ stato molto piacevole comunque proporsi con la lingua italiana, per uno straniero non è facile..siamo stati criticati perché cantavamo in italiano..io dico di provare ad andare in Argentina e cantare il tango in spagnolo, è da vedere se ci si mette in gioco fino a quel punto. Il fatto è avere il coraggio di fare le cose, di farle con rispetto. Poi tutto è andato bene perché questo esporsi è stato apprezzato dalle persone..
(KIMEN)..si considerando che i pezzi che ci hanno assegnato erano tutti d’autore..
(NAHUEL)..con il complimento di Guccini abbiamo raggiunto il massimo, la dove ci criticavano tutti (sorride)
- EMOTIVAMENTE COME AVETE VISSUTO QUESTA ESPERIENZA?
(NAHUEL) Bene, senza tensioni se non quelle classiche professionali che siamo abituati a vivere. Sono contento che siamo riusciti a stare insieme. Siamo molto uniti anche se ognuno di noi ovviamente ha la sua vita, ma stare insieme, la dentro ci ha dato l’opportunità di crescere molto professionalmente.
- QUESTA ESPERIENZA VI HA CAMBIATO IN QUALCHE MODO?
(NAHUEL) Personalmente sono più tranquillo..
(KIMEN)..probabilmente adesso crediamo più in noi stessi..siamo un gruppo di strumentisti, non avevamo mai lavorato come gruppo vocale: Ci ha aiutato parecchio, siamo cresciuti in questo senso artisticamente.
- VI HANNO TAGLIATO I CAPELLI, PER VOI ANCHE UN SIMBOLO. QUALI SONO STATE LE REAZIONI INIZIALI?
(KIMEN) Intanto lo sapevamo perché quando abbiamo passato l’ultimo provino, è stata fatta una richiesta da Mara perché per cantare un certo tipo di canzoni, avremmo dovuto cambiare un po’ la nostra immagine. Essendo noi indio della Patagonia, abbiamo un’immagine totalmente diversa. E noi abbiamo promesso a Mara dall’inizio che saremmo stati disposti al cambiamento. Sinceramente pensavamo che dopo due mesi e mezzo si fossero dimenticati, ma è arrivato il momento..
(NAHUEL)..secondo me loro hanno anche aspettato di vedere come andasse prima di modificare il look, di vedere se funzionavamo con il pubblico italiano
- ANTICIPAZIONI SUL DISCO AL QUALE STATE LAVORANDO?
(NAHUEL) Abbiamo appena finito di lavorare al singolo, uscirà a giorni..per il disco aspettiamo la fine dell’estate..Il singolo è una bella canzone estiva, che proporremo anche nel tour che stiamo organizzando
- X FACTOR E’ STATA UNA TAPPA MA VOI SIETE ALL’ATTIVO COME GRUPPO GIA’ DA DIVERSO TEMPO. DOPO IL PROGRAMMA, QUALE E’ IL RAPPORTO CON I FANS?
(NAHUEL) Ora ovviamente c’è un incremento di fans, il rapporto è un po’ particolare perché adesso siamo più attenti, anche se spesso non riuscendo a rispondere a tutti si cade nel pensiero “ah si sono montati la testa” quando in realtà è solo una questione di mancanza di tempo. Forse siamo più responsabili con le persone adesso.
- UN SOGNO COMUNE AI FRATELLI FARIAS?
(NEWEN) Un milione di dollari!!
(NAHUEL)..(ride) riuscire ad arrivare al cuore di tutti, sia in Sud America che in Europa!
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